X-Frame, analisi strutturale – pt.II
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione degli hard disk è semi tool-less, per via di un particolare sistema a scorrimento verticale. Facciamo subito presente che come idea è fantastica e come realizzazione tecnica, impeccabile. Vi mostriamo la procedura di inserimento frontale dei dischi rigidi:
Purtroppo non è presente un sistema Hot-Swap (HS), ed effettivamente questa è una seconda pecca progettuale. Ad ogni modo, data la natura del prodotto, l’inserimento dei cavi sarà immediato e ciò non risulta essere affatto un problema. Se vogliamo sarebbe potuta essere una finezza tecnica, ma dinanzi alla qualità complessiva di questo prodotto si può soprassedere, anche per via del fatto che la commercializzazione ancora non è ufficiale quindi i moduli HS potrebbero essere inseriti nella eventuale versione finale.
Nonostante quindi non siano presenti gli HS, è molto facile montare un hard disk e sostituirlo. L’isolamento vibrazionale è discreto, per via del fatto che non sono presenti gommini; comunque sia, anche questo elemento, se vogliamo è relativo perché ormai si utilizzano dischi rigidi che non presentano eccessive velocità di rotazione, quindi è secondario (7200RPM vs 15000RPM SCSI). La dissipazione è standard data l’assenza di una ventola dedicata. La rigidità delle periferiche, data la struttura in acciaio, è elevata e non è possibile configurare modularmente i cage per gli hard disk. Facciamo presente che comunque non c’è nessun supporto per SSD ed unità HDD da 2.5”, sebbene comunque sia possibile acquistarle separatamente. In merito alle periferiche da 5.25” vale lo stesso discorso e sarà anche possibile installare modelli di fan controller aventi un display leggermente più spesso degli altri; precisiamo infatti che il modello Lamptron FC5V2 è stato leggermente problematico ed è stato possibile serrarlo solo a metà, per via della collisione parziale con il meccanismo di blocco. E’ un discorso relativo perché comunque si è serrato bene e l’eventuale spostamento verticale non ne comprometterà la solidità.
Gestione PSU e dissipazione accessoria
Il posizionamento dell’alimentatore è posteriore ed è stato studiato per bilanciare il peso, con tutte le unità installate. Si inserisce in un attimo ed è ben fissato al telaio. Il cablaggio posteriore però è caotico in quanto non esiste un sistema per il passaggio forzato dei cavi. Ricordiamo che è comunque possibile acquistare dei passacavi adesivi, in ferramenta. Il problema, anche qui è secondario. Se vogliamo sono tutti elementi di un progetto che non ha ancora raggiunto la commercializzazione, quindi è logico aspettarsi che ci sia qualcosa da migliorare. Date le diverse configurazioni possibili, sarà consigliabile l’acquisto di prolunghe di alimentazione.
Organizzazione Flussi d’aria - Features
In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dell’X-Frame
STRUTTURA APERTA: teoricamente una configurazione del genere permette una grande dissipazione termica. L’assenza di ventole dedicate però permette l’aumento di temperature per le singole componenti non raffreddate in modo attivo, quali MOSFET’s di alimentazione, hard disk e porzioni secondarie tra cui le RAM. Data la dissipazione passiva di questi elementi però non c’è nessun problema funzionale. Grazie all’orientabilità dell’X-frame sarà possibile simulare le più disparate configurazioni nei cabinet, valutando come l’effetto della gravità possa incidere sia sul funzionamento dei componenti, sia sui flussi d’aria tra di essi. Ai fini della simulazione dei cabinet si poteva chiedere la possibilità di montare delle paratie laterali configurabili, ma evidentemente l’X-frame non è stato di certo progettato per questo scopo. La sua versatile struttura oltrepassa già i limiti convenzionali della totalità degli altri banchetti.
Integrazione di sistemi a liquido
Purtroppo non permette l’integrazione a liquido ed è consigliabile rivolgersi verso sistemi di dissipazione ad aria.